Tutti conosciamo uno o più maniaci del controllo, persone che non riescono a concepire alcunché senza operare un’ossessiva ricerca della perfezione.
Sebbene il buon senso implichi che non sia possibile controllare ogni cosa, specie i fenomeni e gli eventi esterni, per questi soggetti gli imprevisti non devono e non possono esserci.
Siamo dinanzi ad un comportamento al limite dell’irrazionale che può avere ripercussioni notevoli non solo su se stessi, ma anche su chi ci sta intorno.
Analizziamo i vari aspetti del caso, parlando assieme di:
- Maniaci del controllo: come riconoscerli
- Perché si comportano così
- Problematiche associate alla mania del controllo
- Cosa può fare la psicoterapia per i maniaci del controllo
Maniaci del controllo: come riconoscerli
I maniaci del controllo li riconosci subito: sono quelli sempre impeccabili, che non accettano mai un no come risposta o un qualcosa di diverso, rispetto a ciò che avevano preventivato.
Sono coloro che usano le app spia per il controllo del cellulare del partner o dei figli, software molto utili quando si tratta di controllare i più piccoli di casa o in particolari situazioni, ma che nelle mani di chi ha una mania diventano un modo per gestire ed iper organizzare ogni cosa, anche quelle per le quali non è proprio necessario essere così ossessivi.
Ma sono anche coloro che vivono stati d’ansia e nervosismo molti forti, che non riescono a gestire gli imprevisti e che drammatizzano per ogni cambio di piani.
Si può essere affetti dalla mania del controllo ad ogni età, dall’adolescenza in poi, senza distinzione di sesso.
Perché si comportano così
I maniaci del controllo non si comportano così perché vogliono farlo, ma perché “sono spinti” a farlo da una serie di paure intrinseche.
Infatti, il soggetto che vuole controllare tutto e tutti è in realtà incapace di controllare se stesso e le proprie paure, soffre di bassa autostima e non sa come gestire le emozioni. Va da sé, quindi, che il controllo sia l’unico mezzo contemplato per riuscire a gestire, almeno in parte, le sue insicurezze ed il senso di inadeguatezza che impera.
Di fatto, quella che può essere scambiato per perfezionismo lo è solo in parte, poiché nasconde una forte insicurezza personale ed emotiva che, ovviamente, si trascina anche in tutti gli altri comparti della vita.
Generalmente, il soggetto maniaco del controllo viene da situazioni familiari molto rigide, dove la critica costante per ogni azione compiuta ha formato un individuo sempre alla ricerca della perfezione e dell’approvazione altri, che però sa di non poter raggiungere mai pienamente.
Parliamo del classico genitore che vuole il figlio perfetto, quello che eccelle negli studi, nello sport e nell’educazione, che ha un profilo irreprensibile: praticamente, un piccolo robot a comando.
Ciò si traduce per il bambino in un senso di inadeguatezza a più livelli, affiancato dalla necessità di dover soddisfare l’adulto per meritarsi il suo amore, vivendo una forte frustrazione quando non riesce ad essere “perfetto”.
Problematiche associate alla mania del controllo
Ciò che il bambino vive nella prima e seconda infanzia, viene interiorizzato negli anni fino a sfociare in una mania di controllo estesa a tutto e tutto.
Le problematiche sono già state trattate, in relazione all’infanzia. Ma da adulti sussistono molteplici ed altri problemi che i maniaci del controllo non riescono a superare.
Parliamo dell’ansia costante che tutto non vada secondo i loro piani, ma intrinsecamente si scorge altresì una mancanza totale di autonomia personale, nonché l’assenza di empatia nei confronti di terzi, siano essi affetti, colleghi o conoscenti.
Di fatto, un genitore maniaco del controllo influirà negativamente sulla psiche e sul comportamento del figlio. Così come in una relazione si avvertirà la costante minaccia dell’altro, delle sue azioni e dei suoi comportamenti: la sua condotta deve essere irreprensibile e perfetta, anche a costo di sacrificare il benessere mentale del partner ed andare incontro alle inevitabili conseguenze di una rottura.
Spesso, può accadere che tale mania sfoci in un disturbo ossessivo compulsivo. In genere, per valutare la presenza di una situazione del genere, si fa ricorso a test di autovalutazione del disturbo ossessivo compulsivo.
Ma c’è ancora un altro aspetto da prendere in considerazione: cosa accade quando i maniaci del controllo non hanno nulla da controllare o qualcosa va storto?
L’agitazione è immediata, sia perché si è davanti ad un imprevisto, sia perché non essendoci nulla da controllare, si immagina subito che qualcosa stia sfuggendo di mano. Dall’agitazione si può passare alla frustrazione ed alla rabbia e non è insolito che taluni soggetti possano mostrarsi molto aggressivi ed irrazionali, in tali situazioni.
È chiaro che un comportamento del genere possa provocare ripercussioni in qualunque ambito della vita.
Cosa può fare la psicoterapia per i maniaci del controllo
Come sempre, la psicoterapia può essere un valido aiuto per i maniaci del controllo.
Il primo passo da operare è quello di imparare a controllare se stessi, in relazione agli eventi e soprattutto agli altri. È necessario acquisire una nuova dimensione di sé e delle proprie capacità, nonché dei propri limiti.
Attraverso la psicoterapia il soggetto comprende che la perfezione non esiste e che gli imprevisti fanno parte della vita, pertanto occorre accettarli ed accettarsi.
Gli errori e le emozioni sono ciò che ci rendono umani, peculiari, ed occorre abbracciarli con la consapevolezza che possono e devono esserci, che fanno parte di noi e di una cosa più grande e complessa che si chiama vita.